Siamo accanto ai pazienti e alle loro famiglie con sensibilità e rispetto, offrendo non solo cure, ma anche sostegno umano ed emotivo. Perché nessuno dovrebbe sentirsi solo in questo percorso.
L’Hospice ospita persone non assistibili a domicilio, in fase avanzata e/o terminale di malattia. La struttura non è destinata ad accogliere pazienti con patologie acute che richiedano mezzi diagnostico-terapeutici di tipo ospedaliero.
Le Cure Palliative, erogate in Hospice, consistono nell’assistenza attiva e totale ai pazienti terminali, quando la malattia non risponde più alle terapie ed il controllo del dolore o degli altri sintomi, oltre che degli aspetti emotivi, spirituali e sociali diventa predominante.
L’obiettivo principale è di accompagnare la persona e la sua famiglia in questa fase della vita nel pieno rispetto della sua dignità, mediante il controllo del dolore e del disagio fisico e psichico.
La presenza di familiari e amici è gradita, per poter ricreare lo spirito dell’assistenza ed il clima domestico della propria casa; inoltre, al familiare è anche offerta l’opportunità di pernottare a fianco del proprio caro.
La Struttura di 10 posti letto, tutti accreditati e contrattualizzati con la Regione Lombardia, è caratterizzata da tutti i requisiti previsti per attuare un programma di cure palliative dedicato alle persone affette da malattie inguaribili in fase avanzata e terminale, non assistibili presso il proprio domicilio.
Sostegno fisico, emotivo e spirituale per una vita serena
Cure palliative che alleviano il dolore con rispetto e amore.
L’Hospice “Il Gelso” si impegna a garantire il rispetto dei seguenti principi:
L’Hospice ha adottato un proprio codice etico sulla base delle linee guida ATS. Tale codice può essere liberamente consultato presso il Reparto.
Ogni stanza è singola, con servizi igienici indipendenti, ed è progettata per garantire il massimo livello di umanizzazione.
L’accesso all’Hospice è consentito 24 ore su 24, nel rispetto della privacy e del benessere degli altri ricoverati.
I familiari sono sempre i benvenuti. Possono rimanere nella struttura durante tutta la giornata, senza limiti di accesso o di tempo. In questo modo, ci impegniamo a ricreare un ambiente familiare e sereno.
È possibile per un familiare dormire accanto al malato, offrendo un conforto continuo in un momento così delicato.
La struttura mette a disposizione aree per la preparazione di cibi personalizzati (cucinetta-tisaneria). È anche possibile portare oggetti cari per personalizzare la stanza, per creare un ambiente che rispecchi l’individualità di ognuno.
Composta da medici, psicologa, infermieri, operatori socio-sanitari, assistente sociale, fisioterapista, assistente spirituale e musicoterapista, altamente preparata e motivata nel supporto a malati inguaribili e alle loro famiglie.
Un assistente sociale è a disposizione per i casi in cui sia necessario attivare le risorse del territorio o per aiutare nelle pratiche necessarie ad ottenere particolari agevolazioni, per esempio le domande di invalidità civile e i permessi lavorativi per i parenti.
L’assistenza spirituale è curata dal Rev.do Padre Passionista, della Comunità di Carpesino d’Erba, Padre Raffaele Finardi che visita i malati giornalmente e si rende particolarmente disponibile anche nei confronti dei familiari, nella delicata opera di conforto spirituale.
La musicoterapista, attraverso incontri individuali e l’ascolto condiviso di musica, mira anch’essa a migliorare le condizioni di vita, dando sostegno relazionale all’ammalato, fornendogli inoltre momenti di rilassamento e distensione.
In Hospice è presente un gruppo di volontari che periodicamente partecipano a incontri formativo-informativi.
Al termine degli incontri i partecipanti che manifestano l’intenzione di diventare dei volontari, sostengono un colloquio con la psicologa, al fine di valutare le forme di presenza all’interno del reparto più adatte a ciascuno.
Per l’accesso alle prestazioni di ricovero in Hospice occorre la prescrizione del Medico di Medicina Generale o la richiesta del Medico di Unità Operativa Ospedaliera oppure proposta dai servizi domiciliari di cure palliative.
La domanda di ricovero viene presentata dall’interessato o dai familiari con le informazioni necessarie alla valutazione del paziente. L’ammissione all’Hospice viene espressa dall’Ospite o dai suoi familiari che vengono preventivamente informati sulle caratteristiche della Struttura e sugli obiettivi del trattamento.
Prima dell’ingresso nell’Hospice vengono raccolte, tramite un colloquio preliminare, informazioni precise e dettagliate, non solo sulla salute psicofisica del malato, ma anche sulle sue abitudini e sul suo ambiente di provenienza.
Il servizio Hospice ‘Il Gelso’ della Fondazione Giuseppina Prina è accreditato presso la Regione Lombardia.
Il servizio è quindi completamente gratuito.
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Fondazione Giuseppina Prina Onlus
La vulnerabilità può sorprenderci e mostrarci ciò che prima non riuscivamo a vedere.
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